Il ministro della Difesa russo è intervenuto sull’andamento della guerra, riferendo che “Putin non attaccherà mai la Nato”.
Ad oggi la guerra in Ucraina conta 344 giorni: quello che doveva essere una guerra lampo si è trasformata in una vera e propria guerra di logoramento, che perdura ormai da quasi un anno. In questa situazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ribadisce la necessità di porre fine al conflitto nel minor tempo possibile a causa die gravi danni socio-economici.
Le richieste di Zelensky
Proprio per questo motivo Zelensky sta continuamente esortando i Paesi alleati a fornire armi alle truppe di Kiev. L’invio di armamenti da parte dei Paesi alleati però non ha suscitato una reazione positiva nel Cremlino, che ha sporto l’ennesima accusa all’Occidente accusandolo anche di essere promotore della guerra in quanto fornitore di armamenti all’Ucraina.
In questa situazione però è recentemente intervenuto anche il ministro della Difesa della Russia, asserendo che “Putin non attaccherà mai la Nato”. Nel frattempo il presidente americano Joe Biden sta preparando un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina, del valore complessivo di oltre due miliardi di dollari. Nonostante all’interno del pacchetto non ci siano i caccia F-16 richiesti dal presidente ucraino, stavolta comprenderanno anche – per la prima volta – i razzi a lungo raggio Glsdb, anziché gli Atacms.
Non manca l’intervento di Mosca che asserisce: “Così si aggrava l’escalation”. Secondo il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, “Putin non attaccherà mai la Nato”. Lo ha dichiarato all’emittente televisiva francese BfmTv. “Putin sa bene che se entra in conflitto con i Paesi dell’Alleanza perde al 100%”, dichiara il ministro. “Il presidente russo presenta la sua guerra in Ucraina come una guerra contro l’Occidente e spiega che non si può vincere perché contro di loro c’è la Nato ma in realtà affronta l’esercito ucraino”, conclude Reznikov.
